I materiali

Cementi speciali, resine e fibre di carbonio per ricostruire le infrastrutture.

Tra i materiali impiegati da STEAS troviamo innanzitutto le resine epossidiche applicate in associazione con lamine in fibra di carbonio, che circa un decennio fa hanno iniziato a sostituire quelle, più pesanti, in acciaio. Un intervento di ripristino del genere presuppone costi più elevati per quanto riguarda le “materie prime”, ma può rivelarsi più economico se si estende la valutazione a tempistiche e attrezzature, nonché alla possibilità di prolungare la vita utile dei manufatti. Altri vantaggi: elevate prestazioni a fronte di lavorazioni non invasive, facilità di trasporto, possibilità di operare senza interrompere l’esercizio, semplicità esecutiva.

Le lamine in fibra di carbonio vengono impiegate in caso di adeguamento strutturale di ponti, per l’introduzione di nuovi limiti di carico, o a fronte del danneggiamento di pile o travi. Tra gli esempi più significativi ricordiamo il primo intervento di STEAS, nel 1999, che ha riguardato un sovrappasso dell’A50 Tangenziale Ovest di Milano danneggiato a seguito di urto con mezzo pesante: oltre ai danni a un pilastro, la scarifica ha evidenziato lesioni alla soletta che, ricucita con le lamine, dopo 11 anni risulta ancora funzionale. Un altro esempio significativo è risultato il “restauro” di un sovrappasso della SS 9 “Emilia” nei pressi di Tavazzano (Lodi). In quel caso, l’urto di un trasporto eccezionale aveva causato la spaccatura di una trave e lesioni ad altre cinque. Per la riparazione, a una prima ipotesi che prevedeva la demolizione integrale è stata preferita la formula STEAS del ripristino “chirurgico”. Il kit di tecniche: resine epossidiche per ricucire le lesioni, cementi speciali per il rifacimento della sagoma della trave “spezzata”, lamine in fibra di carbonio su estradosso e fiancate, tessuti di carbonio per il rivestimento finale.

Tra i materiali innovativi utilizzati da STEAS troviamo quindi le malte fibrorinforzate (un’applicazione d’eccezione ha riguardato una pila di 70 m del viadotto Recco sull’Autostrada A12), o i calcestruzzi SCC ad alte prestazioni.

 

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